EVENTI
Conferenza giornata mondiale sulla Meningite 24 Aprile 2021
Nuovi libri alla biblioteca 'Renato Fucini' per conoscere la meningite. La proposta dell'associazione "Stop alla meningite" recepita dal Comune di Empoli.
Quattro libri che parlano di meningite, quattro storie per sensibilizzare la cittadinanza a prendere coscienza di questa patologia, spesso di origine infettiva che colpisce il sistema nervoso centrale, per combattere la quale nel 2015 il nostro sistema sanitario locale avviò una intensa campagna di vaccinazione nel nostro territorio.
Nella biblioteca 'Renato Fucini' adesso è possibile trovare quattro volumi: uno promosso dal Comitato nazionale contro la meningite; uno del lucchese Andrea Lanfri, colpito dalla malattia e divenuto con successo atleta velocista paralimpico; due della pluridecorata e ormai celeberrima campionessa di scherma Bebe Vio anche lei attaccata ma certamente non sopraffatta dal meningococco quando era ancora una bambina.
L'obiettivo è parlare di meningite in maniera da diffondere tra quante più persone possibile la conoscenza della malattia, delle sue terribili conseguenze e dei modi di prevenirla, di affrontarla e sconfiggerla. Facendolo in modo chiaro, comprensibile per tutti, con storie che riguardano il vissuto personale di chi ha avuto la sfortuna di imbattersi nella patologia lungo il suo percorso di vita.
È stato scelto di non farlo attraverso testi medici troppo specifici e comunque destinati a un pubblico iper-specializzato, ma analizzando il fenomeno dalla parte di chi lo ha vissuto.
"Sempre bene tenere alto il livello di attenzione nei confronti di questa malattia - spiega l'assessore all'associazionismo Fabrizio Biuzzi -. Si possono avere fenomeni piuttosto acuti di una sua manifestazione, come ci dimostrano le recenti cronache che ci arrivano dal nord Italia. Insieme all'associazione 'Stop alla meningite' abbiamo deciso di farlo raccogliendo in biblioteca questi quattro volumi. La chiave di tutto è la prevenzione e l'attenzione al problema. Attenzione che deve essere costante. Speriamo con questa iniziativa di aver contribuito a mantenerla tale".
Questo è il risultato di una proposta che l'associazione "Stop alla meningite" operante nell'empolese ha fatto al Comune per sensibilizzare le persone verso questa problematica: iniziare a raccogliere del materiale che ne parlasse e che fosse facilmente fruibile da tutti.
A nome dell'associazione parla la presidente Paola Tronci: "A nome mio, di tutti i soci e del nostro Giovanni vogliamo ringraziare di cuore il Comune di Empoli e l'assessore Biuzzi per questa bellissima iniziativa. È di vitale importanza sensibilizzare e informare quante più persone possibile su questa terribile malattia e sui suoi effetti e mettere a loro disposizione ogni giorno più libri che la riguardano e che possono fornire toccanti testimonianze di chi l'ha vissuta in prima persona è un grande passo avanti e un aiuto prezioso per tutti".
L'associazione "Stop alla meningite" nata da 13 soci fondatori, fra i quali i genitori di Giovanni Locci, bimbo scomparso nel 2015 a causa di una meningite fulminante e la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Empoli, conta oggi molti iscritti, fra cui medici, insegnanti, persone con importanti bagagli di esperienza in vari settori. Il suo intento è quello di sensibilizzare quante più persone possibili riguardo a questa malattia. Fin dalle sue origini "Stop alla meningite" lavora in varie direzioni, con l'obiettivo di finanziare la ricerca, la formazione medica, migliorare l'intervento sui malati e l'informazione fra i cittadini.
I quattro volumi reperibili in biblioteca sono:
- B. Vio: Mi hanno regalato un sogno. La scherma, lo spritz e le paralimpiadi (edizioni Rizzoli);
- B. Vio: Se sembra impossibile allora si può fare. Realizziamo i nostri sogni, affrontando col sorriso ostacoli e paure (edizioni Rizzoli);
- A. Lanfri: Voglio correre più veloce della meningite (edizioni Porto Seguro);
- L. Gabaglio (a cura di), E. Marano (a cura di) Liberi dalla meningite. Le nostre storie (edizioni Mondadori).
EVENTO DEL 13 SETTEMBRE A BASSA
Un aperitivo in musica per conoscere "Stop alla meningite", finanziare una borsa di studio e sostenere la ricerca. Una serata in compagnia per realizzare le prossime iniziative dell'Associazione, che in questi anni ha raggiunto importanti risultati benefici. Intrattenimento musicale e Karaoke con Gianluca.
INAGURAZIONE DEL PARCO DELL 'ALBERETA
Inaugurato
il Parco dell'Alberta a Bassa, intitolato a Giovanni Locci
L'associazione Stop alla Meningite è nata nel 2015 in seguito alla prematura e tragica morte di Giovanni Locci, un ragazzino gioioso e vitale di 13 anni residente a Bassa, frazione del comune di Cerreto Guidi In questi anni l'associazione è riuscita a portare a termine numerosi obiettivi fra i quali l'acquisto di vari macchinari per l'ospedale di Empoli, di arti sportivi per un ragazzo colpito dalla meningite e altro. Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità di tante persone che hanno fatto donazione all'associazione e che hanno partecipato ai vari eventi organizzati per raccogliere fondi.Una di queste iniziative 'A cena con Giovi' si terrà giovedì 4 luglio dalle ore 19:30 alla sagra del pesce a Bassa. Il ricavato della cena sarà destinato all'acquisto di un attrezzo sportivo da esterno che verrà installato nel nuovo parco dell'Albereta di Bassa che sarà proprio intitolato a Giovanni Locci. L'inaugurazione del parco si terrà domenica 7 luglio. Alle ore 10:30 ci sarà la Santa messa e al termine della cerimonia l'associazione Stop alla Meningite offrirà un aperitivo a tutti i partecipanti. La mamma di Giovanni, Paola, nonché nuovo la presidente dell'associazione, insieme a tutti i soci e in collaborazione con la sagra del pesce, hanno ritenuto importante l'acquisto di tale attrezzo sportivo per pensare anche a tutti giovani in generale, invogliandoli così a trascorrere del tempo libero all'aria aperta in modo sano e facendo sport Uno dei prossimi sogni nel cassetto che l'associazione determinata realizzare, è quello di promuovere una borsa di studio per i ricercatori scelgono di specializzarsi sulla meningite. Purtroppo la malattia non si è arrestata, continuo a fare vittime ogni anno ed è di fondamentale importanza che qualcuno si dedichi nello specifico a fare chiarezza su questa tremenda e spietata bestia chiamata meningite.
A CENA CON GIOVI GIOVEDI' 4 LUGLIO A BASSA
DI CERRETO GUIDI
Stop alla meningite, in 500 alla Sagra del Pesce di Bassa per ricordare Giovanni Locci
Grande successo la sera del 4 luglio alla sagra del pesce di Bassa per la serata di beneficenza dell'associazione 'Stop alla meningite'. Circa 500 persone hanno partecipato alla cena in ricordo di Giovanni Locci, un ragazzino scomparso nel 2015, quando aveva 13 anni, a causa della meningite. In tanti hanno dato il loro contributo affinché l'Associazione possa proseguire il suo cammino nell'aiutare ospedali e vittime di questa terribile malattia. Durante la serata sono intervenute varie persone. Romano Corsi, della sagra del Pesce, ha ribadito l'importanza di aiutare le associazioni no profit. Il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, ha ringraziato l'Associazione Stop alla Meningite per l'impegno concreto nell'aiutare la collettività. Ha inoltre ricordato un altro importante appuntamento: l'inaugurazione del Parco sull'Arno intitolato a Giovanni Locci, che si terrà domenica 7 luglio dalle ore 10.30. Cristiano Giannessi, vittima tre anni fa della meningite e che si è salvato, è intervenuto all'evento per raccontare la sua storia, puntualizzando l'importanza della vaccinazione, per sé stessi e per gli altri. Il dottor Riccardo Marconcini, medico dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, ha sottolineato l'importanza della prevenzione e ha ricordato di informarsi per il richiamo del vaccino presso il medico di famiglia. Infine ha parlato Paola Tronci, la mamma di Giovanni, nonché presidente dell'Associazione, rinnovando l'invito ai presenti a partecipare all'inaugurazione del Parco sull'Arno, dove sarà posto, tra gli altri, un gioco da esterno, dono dell'Associazione in collaborazione con la sagra del Pesce. I soci dell'Associazione Stop alla Meningite ringraziano di cuore tutti coloro che hanno partecipato: gli ospiti, la Sagra, il gruppo Italia Annovanta, che ha suonato gratuitamente, la ditta Paimex di Stabbia, che ha donato all'Associazione 500 borsine di tela decorate che si trovano in vendita presso l'Associazione.
TROFEO GIOVI APRILE 2018
Società sportive provenienti da tutta la Toscana e un centinaio di giovani atleti hanno partecipato, domenica 15 aprile 2018, alla 3°edizione del "Trofeo Giovi", in memoria di Giovanni Locci, organizzato al Palazzetto dello sport di Cerreto Guidi dal Club Scherma Cambiano, in collaborazione con il Comune e l'Azienda Asl Toscana Centro. Il "Trofeo Giovi", assegnato al club con il maggior numero di punti totalizzato nelle diverse discipline, è stato vinto dalla società organizzatrice: il Club Schema Cambiano. In realtà va ricordato, a riprova di come l'iniziativa non avesse carattere agonistico, come tutti i partecipanti nelle varie categorie siano stati premiati. Il Palazzetto dello Sport si è animato sin dal mattino con la presenza sulle tribune di un pubblico numeroso che ha colto ancora una volta lo spirito positivo della manifestazione che oltre alla buona pratica sportiva di tanti giovani, puntava a sostenere l'Associazione Stop alla Meningite. Quest'anno il ricavato di lotteria e iscrizioni è stato devoluto come prezioso contributo per l'acquisto di un ecografo. Al termine della giornata, allietata dai tamburini, dalle chiarine e dagli sbandieratori della contrada di Porta Caracosta, il presidente del Club Scherma Cambiano, Mario Rosati, nel corso delle premiazioni, ha consegnato una targa alla famiglia di Giovanni Locci. Parole di ringraziamento sono state pronunciate dal sindaco Simona Rossetti: "È stata una giornata importante di sport e di solidarietà. Ringrazio il club scherma Cambiano, l'Associazione Stop alla Meningite, la Misericordia e tutti i ragazzi che hanno partecipato. Il grazie più grande ai genitori di Giovanni a cui a nome della comunità siamo sempre vicini".
Ben 10mila euro da destinare a un ecografo che sarà in dotazione al reparto di rianimazione dell'ospedale 'San Giuseppe' di Empoli. Tutto nel nome del cerretese Giovanni Locci, chiamato dalla famiglia e dai parenti Giovi, il solare 12enne scomparso a causa di una sepsi meningococcica che non gli ha dato scampo in quel terribile febbraio di tre anni fa. L'associazione nata in suo ricordo, Stop alla Meningite onlus, ha organizzato una serata benefica alla Sagra del pesce a Bassa di Cerreto. In quella occasione è stato donato il mega assegno al direttore del reparto di rianimazione dell'ospedale empolese Rosario Spina. Raccolti inoltre 5.500 euro per Tommaso Nistri per l'acquisto di 2 protesi per correre per le paraolimpiadi.
L' associazione " Stop alla Meningite " di Empoli ha donato al pronto soccorso dell'ospedale "San Giuseppe" tre monitor multiparametrici per il monitoraggio dei pazienti critici ricoverati in pronto soccorso. I pazienti che necessitano del monitoraggio delle funzioni vitali potranno essere controllati continuativamente e, in caso di problemi, il monitor allerterà il personale sanitario operante in pronto soccorso. Ciò è stato realizzato nell'ottica di un approccio migliore ai pazienti critici che afferiscono al pronto soccorso. La donazione è stata possibile anche grazie ai fondi raccolti in occasione di varie iniziative (Sagra del pesce di Bassa) e al contributo di numerose realtà molto attive sul territorio a scopo solidale quali la Misericordia di Empoli, il Club Scherma Cambiano, gli Amici del sorriso di Stabbia, il Rotaract Club di San Miniato, il Gruppo di preghiera Graziella Ferreri e il Gruppo di preghiera di San Michele Arcangelo di Rofia, gli Antichi sapori di Barone a Fucecchio, il Real frutta di Bassa, Vini Rossetti di Bassa, e l'Empoli F.C. La direzione aziendale ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno reso possibile questa importante donazione, che testimonia ancora una volta la generosità di un territorio che ha a cuore la salute dei cittadini e che è sempre disponibile a promuovere e a sostenere iniziative a scopo solidale.
Un ecografo per la rianimazione del San Giuseppe
E' stato donato dall'Associazione "Stop alla meningite", fondata nel 2015 dalla famiglia Locci, per migliorare l'attività della struttura sanitaria.
EMPOLI - Un gesto di grande valore umano quello dell'Associazione "Stop alla meningite" che ha donato un nuovo elettrocardiografo al reparto di rianimazione dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli utile per la gestione del paziente critico.
La cerimonia di consegna ha visto la presenza del dottor Luca Nardi, Direttore del presidio ospedaliero di Empoli, del dottor Rosario Spina, direttore del reparto di rianimazione e di tutto il personale sanitario del reparto che hanno voluto ringraziare la famiglia Locci per il prezioso contributo all'attività quotidiana dell'ospedale permettendo di effettuare una diagnosi precoce ai fini di individuare eventuali patologie gravi.